Produce energia elettrica partendo da energia termica di combustione usando due conversioni i cascata e quindi producendo energia termica che si trasforma in energia meccanica o viceversa. Ci sono principalmente due tipi di gruppi elettrogeni. I primi sono definiti “marini” e vengono utilizzati su imbarcazioni di tutte le dimensioni, sono dotati di sistemi di raffreddamento subiscono trattamenti anticorrosione. I secondi invece sono i gruppi elettrogeni terrestri. I gruppi elettrogeni di uso comune producono corrente alternata con tensioni di uscita di 220 o 380 Volt.
Esiste un tipo di generatore di corrente senza parti in movimento, è definito gruppo di continuità.
Ha un sistema di batterie alimentate e caricate dalla rete elettrica, che attraverso un inverter alimentano il carico interessato.
Il gruppo elettrogeno ha lo scopo di garantire l’erogazione dell’elettricità anche quando manca l’energia pubblica. Quindi è fondamentale e di vitale importanza per quelle aziende dove l’interruzione della corrente elettrica può risultare in ingenti danni.
Nello specifico un gruppo elettrogeno è costituito da: un motore, che genera l’energia meccanica a partire dal combustibile; un’alternatore, il quale converte l’energia meccanica in energie elettrica; un quadro elettrico, il quale distribuisce l’energia prodotta dall’alternatore in maniera sicura, proteggendo sia la componentistica del macchinario sia altri componenti come ad esempio l’interruttore di arresto di emergenza o l’interruttore magnetotermico; il gruppo elettrogeno presenta anche un basamento, sul quale sono fissati il motore, l’alternatore ed il quadro elettrico ed infine vi è una cofanatura, che è però solo presente nei gruppi elettrogeni chiusi. Questa, attraverso materiali fonoassorbenti assicura l’insonorizzazione del macchinario. Un gruppo elettrogeno che presenta questa particolare caratteristica viene anche definito gruppo elettrogeno silenziato
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La gamma di potenze prodotte è ampia, ci sono 2 tipi di potenze: La Prime Power è la potenza massima che il generatore può fornire. La potenza media in un giorno non deve superare, in genere, il 70% della PRP. La Limited Time Running Power è la potenza massima costante erogabile nelle condizioni stabilite dal costruttore per un massimo di 500 ore annue.
I gruppo elettrogeni possono lavorare in servizio continuo o in emergenza, a seconda dell’utilizzo.
Normalmente un gruppo elettrogeno di potenza fino a 12KVA presenta un motore a scoppio, alimentato a benzina,. Per i gruppi elettrogeni a benzina fino a 2-3kW solitamente il motore è un benzina a due tempi , mentre per i gruppi elettrogeni fino a 10 kW si tratta solitamente di generatori a benzina quattro tempi. Solitamente i generatori a benzina sono a 3.000 giri / minuto.
Un gruppo elettrogeno può anche presentare un motore diesel ,alimentato a gasolio, di solito in uso per quei generatori di corrente che producono dagli 8KVA fino a qualche MVA. I generatori diesel possono essere sia a 3.000 giri al minuto che a 1.500 giri al minuto.
I motori possono anche essere a gas. Questi costituiscono una trasformazione dei generatori a benzina.
Il motore del gruppo elettrogeno può essere anche esterno al gruppo elettrogeno stesso, come nel caso dei generatori a cardano. In questo caso il generatore è costituito principalmente dall’alternatore e dal quadro di distribuzione, mentre si utilizza come motore quello di un trattore agricolo e l’accoppiamento di motore e alternatore avviene tramite il giunto a cardano.
Per i gruppi elettrogeni di potenza superiore a 200 kW la Legge italiana prevede degli obblighi: per tutti la registrazione, nel manuale di manutenzione, delle attività manutentive sull’Impianto; per potenze superiori a 700 kW anche possesso del certificato di prevenzione incendi emesso dai vigili del fuoco; se il gruppo di potenza superiore a 200 kW è in servizio di emergenza è prescritto il possesso di licenza fiscale di esercizio per la corresponsione dei tributi gravanti sull’energia elettrica, da richiedere all’Ufficio delle Dogane competente per territorio In generale, per i gruppi elettrogeni di potenza > 1 kW è prescritto il possesso della licenza di esercizio ed il pagamento dei tributi sull’energia elettrica.
Un’altra applicazione dei gruppi elettrogeni interessante e sicuramente vantaggiosa economicamente, è lo sviluppo in agricoltura di alternatori da accoppiare direttamente all’uscita del cardano. La necessità di corrente elettrica, e quella di dover abbattere i costi hanno dato adito a questo sviluppo.
La scelta è ampia e ce n’è per tutti i gusti. Qualsiasi sia la vostra preferenza, un gruppo elettrogeno rimane fondamentale per le attività produttive di molte aziende. Ed è importante sottolineare come in molte regioni Italiane, il panorama del commercio dei gruppi elettrogeni sia estremamente florido, una menzione d’onore va alla vendita ed al noleggio di gruppi elettrogeni in Puglia, dove opera la nostra azienda energie alternative srl.